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I VOLTI DELLA CARITÀ
NELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE
I progetti Caritas
Anno pastorale 2024 - 2025
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La comunità vive oggi la giornata della carità, all’interno delle iniziative legate alla VIII giornata mondiale dei poveri. Incominciamo con alcune considerazioni generali su cui potremmo riflettere:
- La prima è che, parlando di carità, l’accostamento al tema della povertà ci viene immediato, è quasi un automatismo. Forse perché è immediato pensare che il concetto di carità rimandi a gesti che hanno come destinatari i poveri. Ma forse questo è un po’ anche un modo per “tenere a distanza” i poveri e la povertà. Come se pensassimo che sono argomenti che riguardano “SOLO” i più “sfortunati”. In realtà il percorso che ogni credente è chiamato a compiere parte dal “sentirsi povero”, bisognoso dell’amore del Padre, e, educato da gesti sporadici di attenzione agli altri, porta a un atteggiamento, a un modo di vivere, a un modo di essere in cui l’amore di Dio per ogni uomo è trasparente. È un percorso che non è mai completato perché parlare di carità rimanda alla relazione di amore tra Dio e l’uomo, rimanda al tema dell’amore, all’amore prima ricevuto e poi donato, rimanda all’esperienza di sentirsi prima ascoltati e poi di ascoltare, di sentirsi prima accolti e poi di accogliere, di sentirsi prima accuditi e poi di prendersi cura.
- La seconda considerazione è che, parlando di poveri, la prima immagine che ci viene in mente è probabilmente quella delle persone che vivono gravi forme di marginalità, per semplificare, quelle che chiedono l’elemosina per strada. In realtà le forme di povertà sono molte e alcune sono INVISIBILI ai nostri occhi anche se riguardano persone che vivono vicino a noi.
Il vivere l’eucaristia è per noi la principale “SCUOLA DI CARITÀ”; è il gesto comunitario per eccellenza, quello da cui tutte le altre attività prendono senso.
È all’interno della vita di comunità che il credente riceve un pane che è per tutti e impara così a vivere la carità. È all’interno della comunità che il credente trova delle proposte che lo possono aiutare nel percorso di crescita. È in questa ottica che vanno visti anche i PROGETTI CARITAS che la comunità propone. Sono progetti che vengono portati avanti per un tempo lungo, per sostenere i quali, MENSILMENTE, vengono raccolti soldi o prodotti alimentari.
Sono di due tipi: alcuni (cui si è già accennato) sono finalizzati a sostenere economicamente i gruppi che operano in parrocchia (fondo Caritas, Borsa amica, fondo Minori e fondo Disabilità e disagio); altri progetti sono invece finalizzati a raccogliere fondi da destinare a gruppi e realtà che operano in altri paesi.
I PROGETTI CARITAS hanno un grande significato per la comunità perché invitano tutti, magari anche con la propria famiglia, a fare due cose: 1. a mantenere sempre lo sguardo aperto e attendo alle molte situazioni di povertà vicino e lontano da noi; 2. a pianificare, a inserire con regolarità, (il vangelo direbbe “con fedeltà”) nel bilancio economico personale o familiare anche un aiuto per i più poveri. Questi progetti aiutano a considerare anche la dimensione comunitaria del vivere la carità. La carità “trova corpo” prima di tutto nelle singole persone perché è la singola persona che compie il passo, la scelta fondamentale di “prendersi cura dei fratelli” e, quindi, di mettere a disposizione di altri le proprie risorse, le proprie competenze, le proprie energie, la propria vita. Ma la carità “trova corpo” anche nei gesti della comunità. I gruppi che operano in comunità e le iniziative che vengono proposti hanno anche questa funzione: rendere visibile il valore del gesto COMUNITARIO della carità.
Il volontariato:
un'esperienza che coinvolge tutti
Abbiamo bisogno di un aiuto serio per poter continuare a dare volto e forza a tanta ricchezza e per poter costruire percorsi che incontrano più direttamente esigenze e domande aperte oggi!
Abbiamo bisogno di volti, di mani, di persone disponibili a mettersi in gioco nel cammino affascinante ed impegnativo della carità che la comunità vive.
Abbiamo bisogno di creatività e di vitalità per pensare e dare corpo insieme a percorsi nuovi e per rinnovare quelli che già ci sono.
Sentiamo la voglia, il desiderio, la necessità di aprirci a volti e sguardi nuovi, a presenze vive che ci permettano di costruire insieme la gioia dell'incontro e della condivisione. Bastano piccoli gesti, azioni semplici.
Se pensate di poter offrire un piccolo aiuto o di proporre nuove occasioni di solidarietà potete prendere contatti con le segreterie della comunità oppure rivolgervi direttamente ai gruppi di lavoro.
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I Progetti Caritas |
Fondo Caritas
È un fondo finalizzato, con il quale è possibile sostenere iniziative di attenzione per persone o famiglie in difficoltà, che non ha la pretesa di risolvere i problemi, ma costituisce un piccolo gesto di presenza importante e significativa della nostra parrocchia.
Con questo fondo possiamo sostenere coloro che hanno perso il lavoro o si trovano comunque in situazioni di precarietà. Oggi più che mai il costo delle utenze domestiche e degli affitti per le locazioni è notevolmente aumentato portando sempre più nuclei famigliari a richiedere un sostegno economico.
Si tratta, comunque, di semplici e piccoli aiuti offerti con rispetto e discrezione, nel tentativo di far sentire la vicinanza della Comunità e, così, di aiutare a recuperare la speranza a chi è nel bisogno.
Borsa Amica
Già da qualche anno, l’ultima domenica di ogni mese, in concomitanza con i progetti Caritas, proseguiamo in Chiesa Maggiore la raccolta di generi alimentari non deperibili che consente la distribuzione di pacchi viveri alle famiglie bisognose del quartiere.
Pur essendo un piccolo segno, che non ha la pretesa di risolvere tutti i problemi, costituisce comunque un gesto di attenzione importante e ricco di significato.
Disabilità e disagio
A sostenere le iniziative di questo progetto è il Gruppo Aquiloni. L'attività di questo gruppo richiede molto tempo, molta energia e molta organizzazione, che riguarda sia la predisposizione delle singole proposte ludico-educative, sia l'accoglienza dei ragazzi per fare in modo che tutti possano partecipare. I fondi raccolti per questo progetto servono per sostenere gli atelier, i laboratori pomeridiani, i progetti e l'attività di teatro; per organizzare momenti di ritrovo e di festa; per integrare parte delle spese quando vengono organizzate gite o brevi vacanze; per sostenere alcuni progetti di sollievo in particolare nei mesi in cui l'attività scolastica è ridotta. Sono attività che richiedono risorse economiche, che riteniamo comunque ben spese per il supporto ai ragazzi e alle loro famiglie.
Minori
Il Progetto Minori è, all'interno della vita dell'Oratorio, una forma di attenzione e di solidarietà al percorso educativo di alcuni ragazzi in situazioni di difficoltà relazionale, culturale e sociale. Questo progetto prevede l’aiuto nello svolgimento dei compiti scolastici, in Oratorio, per i ragazzi della scuola secondaria e della scuola primaria e la fornitura, dove abbisogna, di materiale scolastico. Attiva anche la collaborazione, al di fuori dell’Oratorio, con persone che hanno competenze specifiche nelle varie materie scolastiche.
Il fondo è utilizzato anche per favorire la partecipazione alle attività dell'Oratorio (Redonestate, campi estivi, viaggi) e per permettere la frequenza alle attività sportive nel quartiere, oltre che per consentire la costruzione di progetti educativi volti all’inserimento relazionale degli adolescenti con fatiche sociali e culturali. Tutto questo coinvolge tanti ragazzi e rivela quanto è importante che qualche adulto si interessi della loro storia e della loro crescita umana. Sono coinvolte anche le famiglie dei ragazzi e si attiva una buona collaborazione con i Servizi Istituzionali (Comune, Scuola).
Un aiuto per la Terra Santa
Dall’ottobre 2023, la riesplosione della guerra aperta tra Israele e Palestina ha continuato a mietere vittime e creare morte e dolore.
La nostra comunità ha deciso di continuare a sostenere anche per quest’anno pastorale l’opera del Patriarca di Gerusalemme, il Cardinale Pizzaballa, attraverso la sottoscrizione aperta dalla Caritas diocesana.
Il Cardinale con le persone di fiducia svolge da oltre un anno un’opera di vicinanza alle persone sofferenti a causa della guerra, in particolar modo a chi ha perso tutto e si trova nella condizione di non avere nemmeno il minimo per il proprio sostentamento alimentare e abitativo.
Il contributo che la nostra comunità deciderà di devolvere sarà destinato all’acquisto di derrate alimentari e farmaci in favore della popolazione più bisognosa di cui il Cardinale e il suo Patriarcato provano a prendersi cura.
Costa D’Avorio
Questo nuovo progetto ci è stato proposto da don Gianni Gambirasio, redonese di nascita, che per anni ha svolto il suo servizio missionario in Costa D’Avorio.
In molti paesi africani la disabilità viene vissuta come una stregoneria o una disgrazia da nascondere e per questo i bambini colpiti vengono esclusi ed allontanati dalla famiglia. Nella parrocchia di Saint Maurice (Mission catholique Saint Maurice di Agnibilèkrou) grazie alle collaborazioni di missionari e volontari si è potuto realizzare un servizio diurno per ragazzi disabili in cui vengono offerte cure, fisioterapia e attività educative creando per loro un’occasione di incontro e socializzazione e per le famiglie, che già vivono in condizioni di povertà, un momento di sollievo.
I fondi che verranno raccolti consentiranno di proseguire tale servizio.
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Come aderire ai progetti
L'adesione e il sostegno ai Progetti può avvenire:
• attraverso un contributo mensile che viene raccolto al termine delle Messe ogni ultima domenica del mese.
• oppure versando il contributo in casa parrocchiale in orari di segreteria, indicando il progetto per il quale si vuole dare il sostegno.
• Attraverso bonifico sul conto intestato: Parrocchia San Lorenzo martire
BPER Agenzia di Redona Iban: IT 75 Y 05387 11105 00004 2555035 (indicando la causale)
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Ausili sanitari
La Comunità di Redona, ha rinnovato l'impegno di ritirare ausili sanitari (carrozzine, comode, deambulatori, stampelle, pannoloni per adulti ect.), che non vengono più usati e li mette a disposizione per chi ne avesse bisogno. Chi è interessato può contattare la casa parrocchiale, che darà riferimento telefonico per tale richiesta.
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I gruppi caritativi |
Caritas
Ha principalmente il compito di favorire la dimensione della carità nella comunità parrocchiale attraverso la condivisione di una linea pastorale comune. Il gruppo si incontra periodicamente al martedì alle 20,45 in casa parrocchiale; la segreteria Caritas si incontra invece ogni 15 giorni al mercoledì dalle 16,30 alle 18 per l'aggiornamento dei progetti e dei casi che sono seguiti nel quartiere.
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Unitalsi
Obiettivo principale è l'attenzione agli ammalati; in particolare: organizza il pellegrinaggio diocesano a Lourdes; collabora all'organizzazione di pellegrinaggi parrocchiali per anziani; visita gli ammalati i casa di riposo; organizza la giornata dell'Ammalato di settembre. Si riunisce il primo lunedì di ogni mese, alle ore 20.45, presso il Salone S. Lorenzo della Casa Le Piane.
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Gruppo Aquiloni
Espressione della Caritas parrocchiale è segno di cura e di amore per i disabili e per le loro famiglie. Il gruppo propone diverse iniziative: organizzazione di laboratori pomeridiani; proposta di momenti di spiritualità e di catechesi, o per il gruppo o con il resto della comunità; organizzazione di momenti di ritrovo e di festa. Il gruppo si incontra ogni terzo lunedì del mese alle 20,45.
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Sostegno Scolastico
Alcune persone della Comunità offrono parte del loro tempo per accompagnare nei compiti scolastici i ragazzi della Scuola Primaria. Qualcuno li accoglie in casa propria il pomeriggio, qualcuno li affianca il mattino a scuola in accordo con gli Insegnanti. Questa attenzione negli anni è diventata attenzione diffusa nel quartiere, che ha coinvolto a turno parecchie persone: la Parrocchia ha suggerito la modalità e ha inaugurato uno stile possibile di dedizione agli altri, che ora è divenuto quasi 'endemico'.
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Associazione "Le Piane"
L'espressione di attenzione alla carità è svolta attraverso il lavoro di molti soci che prestano la loro opera gratuitamente per realizzare attività che privilegiano l'attenzione e il servizio alla persona. Per informazioni e collegamenti con le diverse attività è possibile rivolgersi alla Segreteria dalle 9.00 alle 11.30.
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Gruppo Tobia
La nostra comunità è sensibile a tutte le forme di attenzione alla fragilità dell’umano, soprattutto a quelle che, nei diversi momenti storici, domandano particolare attenzione. Posta di fronte al mistero della sofferenza e della cura di una vita che sta finendo nella morte, ha promosso la costituzione di un gruppo ecclesiale di persone sensibili e adatte a trattare il tema del termine della vita e i problemi che esso comporta, a partire dai propri fondamenti etici e dalla legge civile da poco emanata. Siamo sicuri che la vicinanza finale della comunità, sia ai malati, sia alle loro famiglie, può aiutare a rendere più umano anche quel momento duro della vita, e può contribuire, così, ad aprire maggiormente alla speranza. Il gruppo parte con un nome, “Tobia”, nel segno del libro dell’Antico Testamento che custodisce figure e vicende capaci di dire insieme la preoccupazione per l’altro e per il suo male, la cura del suo corpo nella malattia e nella morte, la capacità di accompagnare condividendo.
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