HOME PAGE
HOME PAGE
Parrocchia di San Lorenzo Martire - via Leone XIII, 15 - quartiere di Redona (Bergamo)
- Home
- Contatti - info
 
Calendario
- Pastorale
- Mensile
 
Catechesi
- Catechesi adulti
 
Omelie
 
Contenuti CD
- Catechesi
 
Archivio
- Eventi
 
Donazioni
- Su conto corrente
 
Periodico mensile
- DVD raccolta annate 1981-2013
 
Collegamenti

Quaresimale feriale 2012

Meditazione sui testi
del libro dei Proverbi

I settimana

lunedì 27 febbraio 2012

  ASCOLTA

10,8
Chi è saggio di cuore accetta i precetti,
chi è stolto di labbra va in rovina.
martedì 28 febbraio 2012

  ASCOLTA

10,9
Chi cammina nell'integrità va sicuro,
chi tiene vie tortuose sarà smascherato.
mercoledì 29 febbraio 2012

  ASCOLTA

10,10
Chi chiude un occhio causa dolore,
chi riprende a viso aperto procura pace.
giovedì 01 marzo 2012

  ASCOLTA

10,11
Fonte di vita è la bocca del giusto,
la bocca degli empi nasconde violenza.
venerdì 02 marzo 2012

  ASCOLTA

10,13
Sulle labbra dell'intelligente si trova la sapienza,
ma il bastone è per la schiena dello stolto.

II settimana

lunedì 05 marzo 2012

  ASCOLTA

11,1
La bilancia falsa è in abominio al Signore ma del peso esatto egli si compiace.
martedì 06 marzo 2012

- - -

11,4
Non serve la ricchezza nel giorno della collera ma la giustizia libera dalla morte.
mercoledì 07 marzo 2012

  ASCOLTA

11,24
C'è chi largheggia e la sua ricchezza aumenta c'è chi risparmia oltre misura e finisce nella miseria.
giovedì 08 marzo 2012

  ASCOLTA

11,27
Chi è sollecito del bene trova il favore chi ricerca il male male avrà.
venerdì 09 marzo 2012

  ASCOLTA

11,28
Chi confida nella propria ricchezza cadrà i giusti invece verdeggeranno come foglie.

III settimana

lunedì 12 marzo 2012

  ASCOLTA

13,12
Un'attesa troppo prolungata fa male al cuore, un desiderio soddisfatto è albero di vita.
martedì 13 marzo 2012

  ASCOLTA

14,10
Il cuore conosce la propria amarezza e alla sua gioia non partecipa l'estraneo.
mercoledì 14 marzo 2012

  ASCOLTA

14,13
Anche nel riso il cuore prova dolore e la gioia può finire in pena.
giovedì 15 marzo 2012

  ASCOLTA

14,29
Chi è paziente ha grande prudenza, chi è iracondo mostra stoltezza.
venerdì 16 marzo 2012

  ASCOLTA

14,30
Un cuore tranquillo è la vita del corpo, l'invidia è la carie delle ossa.

IV settimana

lunedì 19 marzo 2012

  ASCOLTA

San Giuseppe
martedì 20 marzo 2012

  ASCOLTA

11,22-Un anello d'oro al naso di un maiale, tale è la donna bella ma senza cervello.
12,4-Una donna forte è la corona del marito, ma quella svergognata è come carie nelle ossa.

mercoledì 21 marzo 2012

  ASCOLTA

13,1-Il figlio saggio ama la correzione del padre, lo spavaldo non ascolta il rimprovero.

13,24-Chi risparmia il bastone odia suo figlio, chi lo ama è pronto a correggerlo.
giovedì 22 marzo 2012

  ASCOLTA

16,31
Diadema splendido è la canizie, ed essa si trova sulla via della giustizia.
venerdì 23 marzo 2012

  ASCOLTA

17,6
Corona dei vecchi sono i figli dei figli, onore dei figli i loro padri.

V settimana

 
lunedì 26 marzo 2012

  ASCOLTA

1,8-19
Ascolta , figlio mio, l'istruzione di tuo padre e non disprezzare l'insegnamento di tua madre, perché saranno corona graziosa sul tuo capo e monili per il tuo collo. Figlio mio, se i malvagi ti vogliono sedurre, tu non acconsentire! Se ti dicono: «Vieni con noi, complottiamo per spargere sangue, insidiamo senza motivo l'innocente, inghiottiamoli vivi come fa il regno dei morti, interi, come coloro che scendono nella fossa;
troveremo ogni specie di beni preziosi, riempiremo di bottino le nostre case, tu tirerai a sorte la tua parte insieme con noi, una sola borsa avremo in comune», figlio mio, non andare per la loro strada, tieniti lontano dai loro sentieri! I loro passi infatti corrono verso il male e si affrettano a spargere sangue. Invano si tende la rete sotto gli occhi di ogni sorta di uccelli. Ma costoro complottano contro il proprio sangue, pongono agguati contro se stessi. Tale è la fine di chi è avido di guadagno; la cupidigia toglie di mezzo colui che ne è dominato.
martedì 27 marzo 2012

  ASCOLTA

1,20-33
La sapienza grida per le strade,nelle piazze fa udire la voce; nei clamori della città essa chiama, pronuncia i suoi detti alle porte della città: «Fino a quando, o inesperti, amerete l'inesperienza e gli spavaldi si compiaceranno delle loro spavalderie e gli stolti avranno in odio la scienza? Tornate alle mie esortazioni: ecco, io effonderò il mio spirito su di voi e vi manifesterò le mie parole. Perché vi ho chiamati ma avete rifiutato, ho steso la mano e nessuno se ne è accorto. Avete trascurato ogni mio consiglio e i miei rimproveri non li avete accolti; anch'io riderò delle vostre sventure, mi farò beffe quando su di voi verrà la paura, quando come una tempesta vi piomberà addosso il terrore, quando la disgrazia vi raggiungerà come un uragano, quando vi colpiranno angoscia e tribolazione. Allora mi invocheranno, ma io non risponderò, mi cercheranno, ma non mi troveranno. Perché hanno odiato la sapienza e non hanno preferito il timore del Signore, non hanno accettato il mio consiglio e hanno disprezzato ogni mio rimprovero; mangeranno perciò il frutto della loro condotta e si sazieranno delle loro trame. Sì , lo smarrimento degli inesperti li ucciderà e la spensieratezza degli sciocchi li farà perire; ma chi ascolta me vivrà in pace e sarà sicuro senza temere alcun male».
mercoledì 28 marzo 2012

  ASCOLTA

3,13-32
Beato l'uomo che ha trovato la sapienza, l'uomo che ottiene il discernimento: è una rendita che vale più dell'argento e un provento superiore a quello dell'oro. La sapienza è più preziosa di ogni perla e quanto puoi desiderare non l'eguaglia. Lunghi giorni sono nella sua destra e nella sua sinistra ricchezza e onore; Le sue vie sono vie deliziose e tutti i suoi sentieri conducono al benessere. È un albero di vita per chi l'afferra, e chi ad essa si stringe è beato. Il Signore ha fondato la terra con sapienza, ha consolidato i celi con intelligenza; con la sua scienza si aprirono gli abissi e le nubi stillano rugiada. Figlio mio, custodisci il consiglio e la riflessione né mai si allontanino dai tuoi occhi: saranno vita per te e ornamento per il tuo collo. Allora camminerai sicuro per la tua strada e il tuo piede non inciamperà. Quando ti coricherai, non avrai paura; ti coricherai e il tuo sonno sarà dolce. Non temerai per uno spavento improvviso, né per la rovina degli empi quando essa verrà, perché il Signore sarà la tua sicurezza e preserverà il tuo piede dal laccio. Non negare un bene a chi ne ha il diritto, se hai la possibilità di farlo. Non dire al tuo prossimo: «Va', ripassa, te lo darò domani», se tu possiedi ciò che ti chiede. Non tramare il male contro il tuo prossimo, mentre egli dimora fiducioso presso di te. Non litigare senza motivo con nessuno, se non ti ha fatto nulla di male. Non invidiare l'uomo violento e non irritarti per tutti i suoi successi, perché il Signore ha in orrore il perverso, mentre la sua amicizia è per i giusti.
giovedì 29 marzo 2012

  ASCOLTA

6,6-11
Va' dalla formica, o pigro, guarda le sue abitudini e diventa saggio. Essa non ha né capo né sorvegliante né padrone, eppure d'estate si procura il vitto, al tempo della mietitura accumula il cibo. Fino a quando, pigro, te ne starai a dormire? Quando ti scuoterai dal sonno? Un pò dormi, un po' sonnecchi, un pò incroci le braccia per riposare, e intanto arriva a te la povertà, come un vagabondo, e l'indigenza, come se tu fossi un accattone.
venerdì 30 marzo 2012

  ASCOLTA

6,16-19

Sei cose odia il Signore, anzi sette gli sono in orrore: rocchi alteri, lingua bugiarda, mani che versano sangue innocente, cuore che trama iniqui progetti, piedi che corrono rapidi verso il male, falso testimone che diffonde menzogne e chi provoca litigi tra fratelli.

9,13-18

Donna follia è irrequieta, sciocca e ignorante. Sta seduta alla porta di casa, su un trono, in un luogo alto della città, per invitare i passanti che vanno diritti per la loro strada: «Chi è inesperto venga qui!». E a chi è privo di senno ella dice: «Le acque furtive sono dolci, il pane preso di nascosto è gustoso». Egli non si accorge che là ci sono le ombre e i suoi invitati scendono nel profondo del regno dei morti.