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Meditazione sui testi
del libro dei Proverbi
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10,8 |
Chi è saggio di cuore accetta i precetti,
chi è stolto di labbra va in rovina. |
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10,9 |
Chi cammina nell'integrità va sicuro,
chi tiene vie tortuose sarà smascherato. |
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10,10 |
Chi chiude un occhio causa dolore,
chi riprende a viso aperto procura pace. |
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10,11 |
Fonte di vita è la bocca del giusto,
la bocca degli empi nasconde violenza. |
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10,13 |
Sulle labbra dell'intelligente si trova la sapienza,
ma il bastone è per la schiena dello stolto. |
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11,1 |
La bilancia falsa è in abominio al Signore ma del peso esatto egli si compiace. |
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martedì 06 marzo 2012 |
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Non serve la ricchezza nel giorno della collera ma la giustizia libera dalla morte. |
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C'è chi largheggia e la sua ricchezza aumenta c'è chi risparmia oltre misura e finisce nella miseria. |
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11,27 |
Chi è sollecito del bene trova il favore chi ricerca il male male avrà. |
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11,28 |
Chi confida nella propria ricchezza cadrà i giusti invece verdeggeranno come foglie. |
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13,12 |
Un'attesa troppo prolungata fa male al cuore, un desiderio soddisfatto è albero di vita. |
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Il cuore conosce la propria amarezza e alla sua gioia non partecipa l'estraneo. |
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14,13 |
Anche nel riso il cuore prova dolore e la gioia può finire in pena. |
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Chi è paziente ha grande prudenza, chi è iracondo mostra stoltezza. |
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Un cuore tranquillo è la vita del corpo, l'invidia è la carie delle ossa. |
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11,22-Un anello d'oro al naso di un maiale, tale è la donna bella ma senza cervello.
12,4-Una donna forte è la corona del marito, ma quella svergognata è come carie nelle ossa.
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13,1-Il figlio saggio ama la correzione del padre, lo spavaldo non ascolta il rimprovero.
13,24-Chi risparmia il bastone odia suo figlio, chi lo ama è pronto a correggerlo. |
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Diadema splendido è la canizie, ed essa si trova sulla via della giustizia. |
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Corona dei vecchi sono i figli dei figli, onore dei figli i loro padri. |
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Ascolta , figlio mio, l'istruzione di tuo padre e non disprezzare l'insegnamento di tua madre, perché saranno corona graziosa sul tuo capo e monili per il tuo collo. Figlio mio, se i malvagi ti vogliono sedurre, tu non acconsentire! Se ti dicono: «Vieni con noi, complottiamo per spargere sangue, insidiamo senza motivo l'innocente, inghiottiamoli vivi come fa il regno dei morti, interi, come coloro che scendono nella fossa; |
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troveremo ogni specie di beni preziosi, riempiremo di bottino le nostre case, tu tirerai a sorte la tua parte insieme con noi, una sola borsa avremo in comune», figlio mio, non andare per la loro strada, tieniti lontano dai loro sentieri! I loro passi infatti corrono verso il male e si affrettano a spargere sangue. Invano si tende la rete sotto gli occhi di ogni sorta di uccelli. Ma costoro complottano contro il proprio sangue, pongono agguati contro se stessi. Tale è la fine di chi è avido di guadagno; la cupidigia toglie di mezzo colui che ne è dominato. |
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La sapienza grida per le strade,nelle piazze fa udire la voce; nei clamori della città essa chiama, pronuncia i suoi detti alle porte della città: «Fino a quando, o inesperti, amerete l'inesperienza e gli spavaldi si compiaceranno delle loro spavalderie e gli stolti avranno in odio la scienza? Tornate alle mie esortazioni: ecco, io effonderò il mio spirito su di voi e vi manifesterò le mie parole. Perché vi ho chiamati ma avete rifiutato, ho steso la mano e nessuno se ne è accorto. Avete trascurato ogni mio consiglio e i miei rimproveri non li avete accolti; anch'io riderò delle vostre sventure, mi farò beffe quando su di voi verrà la paura, quando come una tempesta vi piomberà addosso il terrore, quando la disgrazia vi raggiungerà come un uragano, quando vi colpiranno angoscia e tribolazione. Allora mi invocheranno, ma io non risponderò, mi cercheranno, ma non mi troveranno. Perché hanno odiato la sapienza e non hanno preferito il timore del Signore, non hanno accettato il mio consiglio e hanno disprezzato ogni mio rimprovero; mangeranno perciò il frutto della loro condotta e si sazieranno delle loro trame. Sì , lo smarrimento degli inesperti li ucciderà e la spensieratezza degli sciocchi li farà perire; ma chi ascolta me vivrà in pace e sarà sicuro senza temere alcun male». |
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Beato l'uomo che ha trovato la sapienza, l'uomo che ottiene il discernimento: è una rendita che vale più dell'argento e un provento superiore a quello dell'oro. La sapienza è più preziosa di ogni perla e quanto puoi desiderare non l'eguaglia. Lunghi giorni sono nella sua destra e nella sua sinistra ricchezza e onore; Le sue vie sono vie deliziose e tutti i suoi sentieri conducono al benessere. È un albero di vita per chi l'afferra, e chi ad essa si stringe è beato. Il Signore ha fondato la terra con sapienza, ha consolidato i celi con intelligenza; con la sua scienza si aprirono gli abissi e le nubi stillano rugiada. Figlio mio, custodisci il consiglio e la riflessione né mai si allontanino dai tuoi occhi: saranno vita per te e ornamento per il tuo collo. Allora camminerai sicuro per la tua strada e il tuo piede non inciamperà. Quando ti coricherai, non avrai paura; ti coricherai e il tuo sonno sarà dolce. Non temerai per uno spavento improvviso, né per la rovina degli empi quando essa verrà, perché il Signore sarà la tua sicurezza e preserverà il tuo piede dal laccio. Non negare un bene a chi ne ha il diritto, se hai la possibilità di farlo. Non dire al tuo prossimo: «Va', ripassa, te lo darò domani», se tu possiedi ciò che ti chiede. Non tramare il male contro il tuo prossimo, mentre egli dimora fiducioso presso di te. Non litigare senza motivo con nessuno, se non ti ha fatto nulla di male. Non invidiare l'uomo violento e non irritarti per tutti i suoi successi, perché il Signore ha in orrore il perverso, mentre la sua amicizia è per i giusti. |
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Va' dalla formica, o pigro, guarda le sue abitudini e diventa saggio. Essa non ha né capo né sorvegliante né padrone, eppure d'estate si procura il vitto, al tempo della mietitura accumula il cibo. Fino a quando, pigro, te ne starai a dormire? Quando ti scuoterai dal sonno? Un pò dormi, un po' sonnecchi, un pò incroci le braccia per riposare, e intanto arriva a te la povertà, come un vagabondo, e l'indigenza, come se tu fossi un accattone. |
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Sei cose odia il Signore, anzi sette gli sono in orrore: rocchi alteri, lingua bugiarda, mani che versano sangue innocente, cuore che trama iniqui progetti, piedi che corrono rapidi verso il male, falso testimone che diffonde menzogne e chi provoca litigi tra fratelli.
9,13-18
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Donna follia è irrequieta, sciocca e ignorante. Sta seduta alla porta di casa, su un trono, in un luogo alto della città, per invitare i passanti che vanno diritti per la loro strada: «Chi è inesperto venga qui!». E a chi è privo di senno ella dice: «Le acque furtive sono dolci, il pane preso di nascosto è gustoso». Egli non si accorge che là ci sono le ombre e i suoi invitati scendono nel profondo del regno dei morti. |
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