|
Itinerario di Quaresima anno 2020
La Sua, la nostra Messa
|
La Quaresima ci prende ancora per mano e ci aiuta ad entrare profondamente dentro la vita. Quest'anno lungo il suo percorso vorremmo insieme ripercorrere quello che viviamo ogni domenica, per qualcuno ogni giorno: la celebrazione dell'Eucaristia, come momento essenziale del nostro diventare comunità. Ci sembra importante: non sempre ci è facile comprendere ciò che facciamo quando ci troviamo per celebrare la Messa, soprattutto se abbiamo ripreso da poco a partecipare all'Eucaristia domenicale.
Quello che ci proponiamo è, sì, un percorso attraverso i momenti della Messa, ma vorrebbe essere anche il tentativo di recuperare alcune delle dimensioni che attraversano la celebrazione che viviamo insieme, cercando di recuperarne il senso.
I testi biblici proposti per la Quaresima restano sull'orizzonte: forniscono i riferimenti fondamentali ed in essi viene evidenziato qualcuno degli elementi che possono suggerire gli atteggiamenti ed i gesti offerti alla riflessione domenica per domenica.
Il lavoro si inserisce profondamente anche nel percorso di questo anno, che invita a prendere in considerazione i pilastri della comunità e che vuole porre l'attenzione su un atteggiamento di apertura di "missione" della comunità.
|
1 MARZO - I DOMENICA DI QUARESIMA |
|
|
Così come siamo |
Custodisci il bacio Una dimensione fondamentale dell'uomo che celebra: il suo essere così come è. Segnato dalla propria umanità concreta, anche fragile e debole, peccatrice. Ed il riconoscimento della propria fragilità: atteggiamento tutt'altro che facile per noi, uomini d'oggi! Reso possibile, però, dal fatto di essere invitati a leggere noi stessi nell'orizzonte dell'accoglienza, della misericordia, del perdono: baciati dalla tenerezza di Dio.
L'atto penitenziale: a partire dai testi della creazione e della caduta e dal testo delle tentazioni: cogliamo l'uomo così come è di fronte a Dio e di fronte a sé, tra peccato e misericordia. |
8 MARZO - II DOMENICA DI QUARESIMA |
|
Tutti chiamati a celebrare
|
Convocati |
È un'altra delle dimensioni fondamentali del celebrare. Si celebra perché si è chiamati a questo. Perché si è convocati: all'Eucaristia ed alla vita condivisa, fraterna.
Ed allora bisogna mettersi in cammino, "partire" non per abbandonare la propria terra e la propria esistenza, ma per "andare verso": verso la loro pienezza, verso il loro compimento, verso Colui che ci fa figli e fratelli, verso quel volto che tutti e tutto raccoglie.
E... ci si raccoglie insieme, grande famiglia del Signore, e fragile umanità segnata da domande, da attese, da gioie e da timori.
L'altare che sta al cuore del nostro raccoglierci (posto nel centro, sul "monte", quasi su zattera che si protende) ci dice in maniera forte di questa convocazione e del suo senso. |
15 MARZO - III DOMENICA DI QUARESIMA |
|
Ti offriamo i frutti della terra
|
Doniamo ciò che riceviamo |
Sarebbe interessante lasciarsi suggestionare dalla figura della Samaritana e dalla sua vicenda: la sua sete (e la sua fame) ci possono accompagnare.
Nei testi l'acqua ed i campi di grano ci colpiscono ed attraversano la fantasia e l'interesse. Proprio essi ci dicono dei doni della terra che entrano nell'Eucaristia per raccogliere la vita stessa. Per dire la nostra fame e la nostra sete. Per dire il nostro bisogno e ciò che ci viene offerto per vivere: le tante cose di cui abbiamo bisogno, le relazioni, il pane che sostiene il cammino, il vino che rallegra il cuore. Non come preda da assalire e da conquistare, ma come dono da accogliere con gratitudine, perché l'accoglienza, la gratitudine diventino stile di vita...
È questo che diventa offerta, dono, consegna al Padre |
22 MARZO - IV DOMENICA DI QUARESIMA |
|
|
Crediamo in te |
Ci sta tutto il lungo cammino dell'essere testimoni qui dentro. Ed il percorso della confessione di fede che riconosce che Lui sta al cuore della vita. La vita, allora, diventa ricerca ed, insieme, "processo", nel quale si è chiamati a decidersi ed a riconoscere che Lui è Luce e Vita della vita. In questo ci è data la possibilità di "stare in piedi" dignitosamente, da "signori", da "re", da "figli", di fronte a Lui.
È ciò che avviene nella lunga preghiera eucaristica: confessione di fede in parole e gesti, dignità in atto, spazio della scelta, come comunità, di ritrovarsi qui e di porre qui la propria vita, di consegnarsi a Lui ed al suo stile. |
29 MARZO - V DOMENICA DI QUARESIMA |
|
Lo Spirito trasforma i doni e la vita
|
In tua memoria |
La Pasqua, anticipata nella risurrezione di Lazzaro ci si offre come chiave di lettura della vita. Qui Gesù si dà come colui che nutre fiducia nella vita e che dona la propria vita, per questa fiducia. Non ha paura di incorrere nella morte: continua a donarsi, a consegnare se stesso. «Prendete e mangiate, questo è il mio corpo». «Prendete e bevete, questo è il mio sangue. Fate questo in memoria di me!»: è la logica del dono di sé, che segna tutta la vita e la orienta, nella forza dello Spirito. |
|
|
|