"Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l'un l'altro: "Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere". Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose,meditandole nel suo cuore.
Lc2,16-19 |
Dio parla al nostro cuore
La parola non trasmette solo dei contenuti, ma fa arrivare a noi una voce, una chiamata. La parola che ci viene rivolta è sempre un invito a risalire alla sua fonte, a colui che ci parla e ci chiama...
Anche la Parola di Dio non si risolve in alcune "verità" da credere; ma è anzitutto una voce che si rivolge a noi: una "vocazione".
La voce ha sempre dietro un volto. La Parola di Dio ha il volto di Gesù. Soltanto nel volto di Gesù si rivela il volto singolare e sorprendente del "Padre che sta nei cieli". E soltanto guardando Gesù possiamo custodire, come cristiani, la Parola che Dio ci ha affidato.
La parola cerca casa. La casa più sicura della parola umana è il cuore: l'intimo, il centro della "carne" dell'uomo. Ed è lì che la Parola di Dio è venuta ad abitare prendendo carne tra noi.
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