Carissimi,
la vita sacramentale, che per secoli è stata il segno liturgico e umano della vita personale e comunitaria di fede e di appartenenza alla comunità cristiana, va perdendo, ai giorni nostri, la sua significatività nella coscienza individuale e collettiva. Vorremmo fare di questo itinerario quaresimale uno strumento per dare voce e comprendere questo disagio e anche per rivisitare i misteri cristiani che i sacramenti custodiscono e verificarne l'attualità. Non ultimo dobbiamo nutrire la speranza e indicare possibili cammini di riflessione e di riappropriazione dei sacramenti per la gente, per le famiglie e per i cristiani delle nostre comunità.
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Alcune domande per riflettere
Che senso ha oggi battezzare i bambini? Non sarebbe meglio aspettare che possano scegliere da soli se essere credenti e anche che tipo di credenti essere? Nasce il sospetto che la Chiesa si. comporti così per interesse, per sfruttare una debolezza. Ci si sente "obbligati" da una ritualità a cui tutti ancora ricorrono e non si vuole apparire diversi o far apparire diversi i nostri figli.
Non è troppo impegnativo che la Chiesa chieda conto ai genitori di oggi e alle famiglie della loro fede e si affidi a loro per l'educazione cristiana dei loro figli? Come adulti ci si sente inesperti, dubbiosi e fragili proprio in quella dimensione che la Chiesa cerca in noi quando chiediamo il battesimo per i nostri figli.
Cosa sono la fede e l'appartenenza alla Chiesa? Paiono dichiarazioni piuttosto compromettenti e "definitive". La fede ammette forse il dubbio? Può essere definita come una "convinzione"? |